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Imprenditore, riaccendi la tua fiamma!

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Riaccendi la tua fiamma!

Hai appena presenziato ad uno dei tanti convegni di categoria in cui tu e i tuoi colleghi vi ritrovate a far la conta di chi, per questo mese, si è salvato?

Hai appena seguito il Tg delle 20, in cui ti hanno aggiornato sulle ultime ormai ovvie notizie sulla corruzione, sul fatto che ormai qualsiasi attività quotidiana può rivelarsi un rischio e che nemmeno a tavola, in fin dei conti, non c’è nulla per cui star tranquilli?

Ti sembrerà una follia, ma puoi rendere la tua azienda la tua isola felice. Proprio così. Noi di “oasi di positività” contro tutte le avversità dei tempi moderni ne vediamo tutti i giorni.

Vuoi sapere come fare? Ecco 6 spunti su cui lavorare per iniziare ad uscire dalla crisi.

PRIMO CONSIGLIO

Dipende tutto da TE!

Immagina di aver perso le chiavi dell’auto e di cercarle per tutta la casa. Ti trasformi in un esperto cercatore di chiavi.
Ora, immagina che le chiavi tu le abbia dimenticate nella macchina e non in casa.
Non importa quanto a fondo tu le cerchi in casa, quanto duramente tu ti dia da fare per trovarle, non le troverai mai in casa perchè non sono lì!

Allo stesso modo, quando cerchi di trovare le cause dei tuoi problemi nelle altre persone, non le troverai mai, perché non sono lì! Sono dentro di te!
Troppo spesso di fronte a qualcosa di non ottimale, ci consideriamo come colpiti dal malocchio e dimentichiamo che cosa c’entriamo NOI con quella situazione.
Noterai che tra questi 6 spunti il saper cercare di vedere le cose da un’altra prospettiva tornerà più volte. In questo caso ti aiuterà a sentirti più vivo e meno in “balìa della burrasca”.

SECONDO CONSIGLIO

Il buon umore di oggi è il miglior indicatore
del tuo successo di domani.

Se vuoi avere una carriera travolgente, nella tua borraccia non devono mancare due ingredienti: il tuo buonumore e la tua carica positiva. Quando li perdi, quando arrivi in azienda e hai l’umore nero che con precisione chirurgica ti sbatte in faccia tutto ciò che va male, hai perso la capacità di trovare soluzioni creative, hai perso la capacità di rallegrare e motivare l’ambiente, dimenticandoti che il pessimo umore è pericolosamente contagioso.
Non puoi permetterti di avere collaboratori cupi o introversi! Ravviva sempre l’ambiente che ti sta attorno, la mancanza di allegria è un costo intangibile da non sottovalutare.

TERZO CONSIGLIO

Ogni buon leader porta con sé un sogno

Tutte le cose in questo mondo vengono create due volte: la prima volta nella nostra mente, e solo dopo essere state create in modo abbastanza chiaro nella nostra mente, possono essere create nella realtà.

“Quando tu desideri qualcosa, tutto l’universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio” – Paulo Coelho

Ogni grande leader ha un progetto o una meta che desidera realizzare in modo ardente. Ci crede così tanto che riesce a proiettare nella mente di chi lo circonda l’idea che quanto lui insegue sia possibile.
Il leader spesso è qualcuno che si rende conto di una determinata tendenza prima degli altri. Non serve prendere ad esempio i soliti Gates, Jobs, Zuckerberg… 
E tu, come mai hai smesso di sognare? Concentra tutti i tuoi sforzi per tornare a farlo!

QUARTO CONSIGLIO

Lavora sulla motivazione e sui lati positivi
dei tuoi collaboratori

“Che cosa vogliono da me i miei collaboratori?”
Te lo sei mai chiesto?

“In qualsiasi azienda dell’era dell’informazione globale, le persone sono la vostra risorsa più importante. E quella risorsa va a casa ogni sera e il giorno dopo potrebbe rientrare o non rientrare. Le aziende più illuminate considerano tutti i loro dipendenti come se fossero degli imprenditori autonomi.” – ed McCracken

Il tuo primo cliente sono proprio i tuoi collaboratori!
Lo stipendio è importante ma non per forza un fattore davvero motivante. Cerca di dar loro delle motivazioni “intangibili”. Quello che gli anglosassoni definiscono come “achievement”, ovvero raggiungimento del proprio fine, realizzazione.

Anni di studi hanno evidenziato una assoluta ovvietà: i collaboratori mettano tra i primi posti della loro scala motivazionale il fatto che gli si faccia notare quando hanno fatto bene le cose.

Tu quanto tempo dedichi a capire gli obiettivi dei tuoi collaboratori? Quanto li metti in condizione di ricevere dei “Bravo!”? (per non sbagliare, in questo caso ti sarà utile ripassare il punto 2).

“Tratta le persone come sono ed esse lo resteranno. Trattale come dovrebbero essere ed esse lo diventeranno” – Goethe

Ricordati che se lavori sui lati negativi di qualcuno, i lati positivi diminuiranno.
Se lavori sui lati positivi di qualcuno, i lati negativi diminuiranno.
Anche questa sembra magia nera, ma è banale statistica.

Questo concetto ti suona troppo difficile? Esercitati a metterti nei panni delle altre persone. Questa abilità ti sarà fondamentale per diventare un grande leader.

QUINTO CONSIGLIO

Fai oggi quello che farà una gran differenza in futuro

“Faremo queste cose quando ne avremo il tempo”. Quante volte te lo sarai ripetuto?

“Il nemico non è il tempo, ma l’uso che ne facciamo” – Richard Koch

Cosa faresti, nella tua azienda, se fossi in grado di fermare il tempo? Cosa faresti per creare una grande differenza nella tua azienda?

Ma, pensaci un attimo: che percentuale del tuo tempo dedichi in media per le attività che hai identificato?
Abbiamo rivolto questa domanda ad un vasto campione di imprenditori come te, e il risultato è stato disarmante: nessuno ci dedica più del 10% del proprio tempo.
La stragrande maggioranza rasenta lo zero.


Cosa significa? Ti ritrovi sempre a dover risolvere delle incombenze urgenti che ti si presentano. In realtà non è il tuo destino (vedi punto 1): è un circolo vizioso, va eliminato con una corretta gestione del tempo. Così parole come formazione, motivazione, organizzazione, pianificazione, prevenzione, ricerca e sviluppo non saranno più parole tabù nella tua azienda.

Il mondo d’oggi si differenzia dalle altre ere della storia per la velocità. Un prodotto può fare il giro del mondo in pochi giorni! Oggi puoi essere fortissimo in quello che stai facendo, ma domani puoi essere tagliato fuori!

SESTO CONSIGLIO

Assumi dei campioni! 

Cosa fanno le grandi società sportive per “aggiustare” un momento negativo? Cercano di migliorare l’organico inserendo nuovi talenti.
La tua fortuna è che, a differenza del calciomercato, la tua azienda può attingere nel mercato del lavoro tutto l’anno! E proprio come gli sportivi, inserire una persona che sa come vincere, riaccende ed aiuta a sviluppare la mentalità vincente del team.

 

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