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L’arte dell’ascolto

L’arte dell’ascolto

C’è un modo inequivocabile per “ascoltare” un ambiente aziendale e il suo clima: pulire il campo
dalle proprie convinzioni, abitudini e pre-giudizi basati su esperienze passate o impressioni
acquisite da una visita online ed entrarvi, con tutti i sensi aperti.
Le porte degli uffici sono aperte o chiuse? Le persone all’accoglienza sorridono e mettono a proprio
agio l’ospite o lɘ lasciano in attesa bofonchiando a malapena qualche parola di rito mentre fanno
altro? Collaboratori e collaboratrici si muovono come schegge impazzite/annoiati automi o
attraversano gli spazi con sicurezza e assertività? Sui loro volti che emozioni passano? La sala
d’attesa e gli uffici sono curati, puliti e in ordine? E l’aspetto di chi quei luoghi li anima tutti i giorni?
E ora, le domande più importanti: e tu che guidi l’azienda? Come abiti i tuoi spazi, come dirigi le
tue risorse umane, senti ancora di essere felice e lo sai dimostrare? Quanta cura hai oggi per te, le
tue persone e la tua azienda? Che percezione ne hai? Da quanto tempo non ti fermi a rifletterci su,
ad osservare, ad ascoltare realmente?


Il compito più delicato di chi fa impresa


Già, fare impresa, e farla bene producendo prosperità e felicità, è un compito arduo, non
dobbiamo certo dirtelo noi. Ma la cosa che spesso sfugge ai più è che non basta una buona idea,
non basta controllare ossessivamente i numeri, non basta piacere al mercato. Tutti punti
indispensabili, certo, ma ricordiamo che il nostro primo cliente sono le persone che rendono
possibile raggiungere il successo e senza le quali non potremo mai mantenerlo. E, per farlo, è
necessario l’ascolto, quello vero e attivo.
In un’intervista di due anni fa a un quotidiano locale, un imprenditore pugliese di grande, vero
successo, ha dichiarato: «In base all’importanza che diamo alle persone si può determinare
l’evoluzione di un progetto. Ogni incontro è uno scambio, di passione, equilibrio, amore. Da lì nasce
la “magia”, l’energia straordinaria che ti permette di fare qualsiasi cosa. Il senso del fare le cose
insieme (con dipendenti, clienti, fornitori, l’intera comunità) è diametralmente opposto al concetto
di “io valgo di più” di alcuni imprenditori: non siamo migliori di nessuno, abbiamo solo una
posizione diversa in campo. Il compositore scrive il pezzo, ma per conquistare le emozioni del pubblico ha bisogno dei musicisti migliori, più preparati, più motivati e innamorati di ciò che fanno,
e che amino farlo insieme. Il successo è merito dell’orchestra. È semplice». I fatti gli danno ragione.


Sì, è semplice
Bisogna “solo” metterci in discussione, tornare al nostro spartito, vedere dove è iniziata la
disarmonia delle note, quando abbiamo dimenticato di comporre noi il seguito della musica e
lasciato che le persone della nostra orchestra dismenticassero lo spartito a casa e come performare
al loro meglio. E noi pure.

Per farlo e invertire la rotta, OSM ha creato una chiave, non di violino, ma di armonizzazione sì, I-
Profile: una tecnologia che ti aiuta a leggere velocemente la scena attuale e a intervenire per allenarti a eccellere, anche nell’ascolto e nell’empatia. In particolare, il tratto “Comprensione” di I-
Profile misura se sei attentɘ alle esigenze inespresse delle persone, se ne comprendi i bisogni soprattutto quando non vengono espressi direttamente. Il tratto quindi può fornire indicazioni su
come sarà la qualità delle tue relazioni nel lungo periodo. Perché suoi essere amichevole, calorosɘ,
brillante, ma se costantemente ignori o ti lasci sfuggire i bisogni degli altri, non avrai rapporti che
durano a lungo, E potresti deludere o far arrabbiare le altre persone.
Come allenare l’empatia
Questa settimana si terrà a Bari la MBS OSM, che vedrà tante imprenditrici e tanti imprenditori
allenarsi e studiare, studiare e allenarsi per diventare la migliore versione di sé come capitanɘ
d’azienda. E costruire il successo che meritano.
E tu? Preferisci stare a guardare e subire ciò che accade alla tua impresa o decidi di tornare al tuo
posto a dirigere l’orchestra? Perché noi ne siamo certɘ: la tua musica ha ancora tanto da dimostrare.

Scrivici cosa ne pensi ( clicca qui) e inviaci suggerimenti sugli argomenti dei prossimi articoli. Sarà un privilegio ascoltarti e discuterne insieme.

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